Il cemento cala su Roma nord nuove case per 97 mila abitanti
LAURA SERLONI
La Repubblica, 21/12/2012, pagina 9, Roma
DIECIMILIONI
di metri cubi in più. Oltre 97mila nuovi residenti. E un consumo di
suolo, prevalentemente agricolo, pari a 394 ettari: per fare un
paragone, il doppio della superficie di Villa Pamphili. Sono questi i
numeri della manovra urbanistica solo nel quadrante nord della città
(Municipi IV, XX e XIX). «A voler parafrasare Hemingway e, restando
strettamente nel tema, potremmo dire: per chi suona la molazza? Che,
come è noto è la macchina da cantiere per impastare la calce e il
cemento. Ovvero sia: lo sciagurato pacchetto urbanistico composto da 64
delibere, quanto "pesa" sui singoli territori?», commenta Lorenzo
Parlati, presidente di Legambiente Lazio. La risposta è una colata di
cemento, migliaia di residenti in più oltre che il consumo del
territorio. Nel Municipio IV finiscono nel mirino i quartieri di Casal
Boccone, Bufalotta, Fidene e Cinquina. A Casal Boccone si va in crescita
di 33 mila metri cubi rispetto al Piano regolatore. Si attendono le
scelte finali sulla centralità di Bufalotta per un milione di metri
cubi; in più come "moneta urbanistica" per finanziare il prolungamento
della Metro B ci sarà un ulteriore milione di metri cubi e 84 mila
piovono per le case dei militari. Per l' housing sociale, invece, ci
sono9 aree in pieno Agro romano - per altri 113 ettari e 6.419 nuovi
residenti - , tra le quali ci sono molte costruzioni previste fuori dal
Gra, nella zona di Fidene e di Cinquina. «In quest' ultima si vorrebbe
incrementare del 43% il numero dei residenti rispetto agli attuali -
continua l' associazione ambientalista - Per l' amministrazione Alemanno
questo vuol dire riqualificare. Si persevera nell' errore di espandere
la città oltre il Gra, il che significa condannare all' uso della
macchina o a un massacrante pendolarismo, coloro che vi risiederanno».
Sue giù per l' Agro Romano: eccoci nel Municipio XIX. È il più colpito
dal bando sull' housing sociale: sono 29 le aree agricole selezionate
tra Ottavia, Casalotti e Palmarola. In sintesi, una nuova città da oltre
5 mila case a ridosso della Boccea. Cresce la zona di via Ponderano, si
"valorizza" con nuove cubature la caserma "Ulivelli" e c' è la
compensazione del parco di Aguzzano che finisce nell' area agricola di
La Storta Casali di San Nicola. Arriviamo a oltre 6 milioni di metri
cubi ovvero a 51.448 nuove stanze e ad un consumo di suolo pari quasi a 2
milioni di metri cubi. Anche nel caso del Municipio XX i numeri parlano
da soli. L' housing pesa su 18 aree per una superficie di 358 ettari
con 10.046 alloggi e 29.212 nuovi residenti: ossia una nuova città. Si
va da via di Baccanello sulla Cassia, zona Cesano, ad un' area limitrofa
al centro di ricerche Enea/Casaccia fino ad un' area contigua al comune
di Formello e al comune di Trevignano. Ai bordi del comprensorio dell'
Olgiata è prevista un' altra massiccia edificazione delle cosiddette
"case popolari": è la proposta 72. «Siamo ai margini del comprensorio
"privatissimo" dell' Olgiata - argomenta Parlati - Possiamo quindi dire
che lo sciagurato bando, dopo avere seppellito di metri cubi i
"borgatari" di ogni municipio, "disturba" anche i residenti della
"Beverly Hills dè Noantri", con rispettabili 155.836 metri cubi. Siamo
pronti a scommettere che se questa operazione prenderà forma, questa
sarà tra le prime aree a "saltare". Anche perché è in ampliamento di un'
area ex agricola dove atterra nuovo cemento dai parchi. Insomma 375.836
metri cubi davanti all' Olgiata». Non finisce qui. Sono previsti altri
ampliamenti dei piani di zona relativi a Cerquetta e Cesano. Cemento già
previsto dal Piano regolatore, ma che viene notevolmente aumentato.
Dunque, anche nel caso del XX Municipio,i numeri sono parole. (2.
continua)