martedì 2 febbraio 2010

Mettiamo ordine al disordine del suolo

Mettiamo ordine al disordine del suolo

Europa del 29 gennaio 2010

Elisabetta Zamparutti

E' stata approvata all' unanimità dall`aula di Montecitorio una mozione unitaria sulla messa in sicurezza del territorio, la riqualificazione edilizia e redlizia sostenibile. La discussione ha preso l`avvio da un testo dei radicali firmato da tutti i parlamentari del Pd in commissioneambiente, frutto di un lavoro congiunto con le associazioni ambientaliste Wwf, Legambiente, Comitato nazionale del paesaggio, Fai e con l'Istituto nazionale di urbanistica e la maggioranza che ha dato un importante contributo quanto ai dati sul dissesto idrogeologico del paese.
Un testo originariamente scritto allindomani dellalluvione che colpì Messina e che è stato votato a distanza di pochissimi giorni dalla tragedia di Favara. Drammi diversi certo, ma comunque tragica espressione della cattiva gestione del territorio, dell'assenza di un' efficace azione di tutela e delle gravissime carenze della politica urbanistica ed edilizia che ha connotato gli ultimi sessant'anni.
Stella polare del testo approvato è il principio per cui il suolo è una risorsa ambientale non riproducibile la cui trasformazione produce effetti su ambiente e paesaggio. Ne consegue, e tutti i gruppi parlamentari hanno contribuito fornendo dati sullo stato di sovra urbanizzazione del paese, la necessità di privilegiare, anche ai fini del rilancio del settore dell`edilizia, la trasformazione e la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente privo di qualità e non sismico, nonché la delocalizzazione degli edifici costruiti in aree a rischio o non idonee.
Sono decenni che Marco Pannella, Aldo Loris Rossi e il Partito radicale pongono alfattenzione della politica italiana ed europea questo problema in particolare per l`area vesuviana e dei Campi Flegrei.
Ma la mozione pone anche l`attenzione su altri concetti: si parla di efficienza energetica degli edifici, di "casa qualità" e di qualità archittetonica, oltre che di protezione dellintegrità delle aree agricole e di "controprestazioni ecologiche" come già avviene in Germania, Olanda e Stati Uniti.
Ma soprattutto si è preso atto del disordine che regna in tema di monitoraggio degli usi, e dunque anche dei consumi ed abusi, di suolo, disordine che è stato funzionale a mio avviso al saccheggio del territorio ad opera di tutte le forze politiche che si sono succedute dal dopoguerra in poi. Su questo l`impegno del governo è, da oggi, ad avviare unanalisi sistematica degli usi del suolo su tutto il territorio nazionale secondo criteri uniformi e a rafforzare la dotazione strumentale cartografica sugli usi dello stesso. Come radicali, ma con una proposta di legge ad hoc, chiediamo poi anche l`istituzione di un Osservatorio nazionale sugli usi del suolo. Insomma ravvio, se penso allaccezione propria che il termine ha nel linguaggio domestico, del governare come capacità di mettere e tenere in ordine in casa propria. Il voto però è stato, come avviene nei contratti, solo l`apposizione di una firma su un accordo, quello tra parlamento e governo. Ora inizia la fase più difficile, quella dell'esecuzione dello stesso.

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