sabato 17 settembre 2011

I paesaggi dell'Italia tesoro miliardario

I paesaggi dell'Italia tesoro miliardario
Robert Tosin
Il Piccolo - Trieste 18/8/2011

Misurato il brand delle più belle località turistiche della Penisola
Il Chianti vale 4 miliardi, la costiera amalfitana 3,5. Brianza batte Cinque Terre

Altro che manovra. Se l'Italia potesse mettere sul mercato solo il suo brand, cioè il "marchio" potrebbe incassare decine di miliardi di euro. Lo certifica uno studio della Camera di commercio di Monza e Brianza che, in base a precisi parametri, ha calcolato il valore delle bellezze paesaggistiche della Penisola. Scoprendo valori di assoluto rilievo, ottenuti valutando il numero dei turisti richiamati, la dotazione alberghiera, la riconoscibilità del nome e il valore medio degli immobili. La regione che da questo punto di vista vale di più è la Toscana, dove solo le colline del Chianti sono stimate 4 miliardi di euro. Ma nel Belpaese ci sono altri gioielli niente male, per cui se qualcuno chiedesse garanzie economiche a fronte di prestiti (come ha fatto la Finlandia, che chiedeva un'ipoteca sull'Acropoli e sul Partenone in cambio di soldi per salvare l'economia della Grecia) avrebbe solo l'imbarazzo della scelta. Andiamo al mare? Ebbene, la costiera amalfitana vale 3,5 miliardi solo per il nome conosciuto in tutto il mondo, ma pure la riviera romagnola, da Rimini e fino al Conero può vantarsi di valere 2,3 miliardi di euro. La Versilia di Forte dei Marmi vale quasi 2 miliardi di euro. Curiosamente la Costa Smeralda tanto celebrata vale qualcosa meno, solo 1,5 miliardi, tanto quanto il Salento, mentre le Madonie siciliane sono stimate 2 miliardi di euro. Dal mare alla montagna, con le Dolomiti - da poco elette Patrimonio dell'umanità - sugli scudi, dall'alto di un valore stimato in 1,1 miliardi di euro. Tra i gioiellini minori c'è una piccola sorpresa: la Brianza (che però comprende anche i laghi tanto cari di questi tempi a George Clooney) ha un brand più pesante delle incantevoli Cinque Terre. Ma non stiamo comunque parlando di bruscolini: la prima vale 980 milioni di euro, le seconde "solo" 725 milioni. Una classifica di tutto rispetto che ben pochi altri Paesi al mondo potrebbero vantare. Secondo lo studio della Camera di commercio, che si basa su parametri reali pur avendo a oggetto un patrimonio non tangibile come quello del "nome" di un paesaggio (ma d'altra parte si fa così anche con i marchi dei prodotti più conosciuti, che hanno un valore al di là della produzione e della resa economica in sè), complessivamente l'Italia potrebbe mettere nel listino di un ipotetico mercato un patrimonio da 20 miliardi di euro.

Il Colosseo: marchio da 91 miliardi
Se i paesaggi italiani valgono solo per il nome e per le sensazioni che portano con sé, per i ricordi e le immagini, ci sono invece monumenti che portano le quotazioni a livelli da capogiro. Quanto può valere, infatti, il Colosseo? Prima della Camera di commercio di Monza e Brianza due conti deve averli fatti anche il patron di Tod's, Della Valle, che si è preso in carico un restauro milionario. E i conti li ha fatti di sicuro bene: il monumento italiano più celebre al mondo, secondo i calcoli che stimano il peso del brand, vale 91 miliardi di euro. incredibile? Certo che no, visto che basta attraversare il Tevere per trovarsi nei Musei Vaticani, il cui solo nome vale 90 miliardi di euro. E Milano, l'altra capitale d'Italia? Si deve accontentare del suo Duomo protetto dalla Madonnina: vale solo 82 miliardi di euro.

Nessun commento:

Posta un commento